giovedì 27 novembre 2008

La ricerca calpestata Sabato 29 Novembre dalle 10 alle 17

http://www.laricercacalpestata.it/

La ricerca calpestata è un'iniziativa che si propone di portare in piazza tutti coloro che lavorano nel mondo della ricerca italiana (ricercatori, tecnologi, amministrativi, tecnici, strutturati e non) per raccontare al pubblico la ricerca nel nostro paese.

Teatro di questa iniziativa sarà la Piazza Maggiore di Bologna, ricoperta dalle nostre facce che verranno calpestate: emblema di quello che sta succedendo alla ricerca in Italia. Noi saremo lì con le nostre storie, le nostre passioni e difficoltà, per raccontare il nostro lavoro attraverso materiale divulgativo, banchetti, lezioni di strada e tutto quello che ci potrà venire in mente!

Sabato 29 Novembre dalle 10 alle 17

SCALETTA : SPAZIO SEMINARI
10.00 – 10.30 : “Risparmio Energetico negli Edifici” (Simona Scalbi, ENEA)
10.30 – 11.00 : “Science Shop: La ricerca basata sulle domande della societa' civile” (Marco Cervino – Bottega della Scienza)
11.00 – 11.30 : “Donne della Ricerca Calpestate” (Francesca Cappellaro, ENEA)
11.30 – 12.00 : “Radioattività” (Jacopo DeSanctis, INFN)
12.00 – 12.30 : “Nanotecnologie” (Massimiliano Cavallini, CNR-ISMN)
12.30 – 12.55 : “Oceani senza Ghiacci” (Micol Todesco, INGV)

PAUSA PRANZO con Microfono Aperto e Musica
13.55 – 14.20 : “Affinità e bioseparazioni: non sono storie d'amore, ma purifichiamo proteine con passione....”
(Cristiana Boi, Universita' di Bologna)
14.20 – 14.45 : “Esplorare e svelare i misteri dell'Universo con LHC e Grid (Claudia Ciocca e Sergio Andreozzi, INFN/CNAF)
14.45 – 15.10 : “Alla Ricerca dello Tsunami Perduto” (Luigi Vigliotti, CNR-ISMAR)
15.10 – 15.35 : “Pochi, leggeri ma fondamentali: i gas in atmosfera ed il cambiamento climatico” (Federico Fierli, CNRISAC)
15.35 – 16.00 : “I meccanismi oscuri delle frane: lezioni dal Vajont”
(Francesco Cecinato, University of Southampton)
16.00 – 16.30 : “Cambiamenti Climatici: Un pianeta senza Ghiacci ?”
(Letizia Tedesco, CMCC)
16.30 – 17.00 : “Ultime dal Cosmo” (Luca Valenziano, INAF-IASF)


domenica 23 novembre 2008

Social Forum "Non si butta via niente" al Vola Vola 2008


A Roseto – Teramo – un Forum sull’energia alternativa, ovvero produrre energia dai rifiuti solidi urbani

di Enrico Grosso


Domenica 19 ottobre, dalle ore 15 alle 19, presso il residence Marechiaro sito sul lungomare Trento di Roseto degli Abruzzi si è tenuto una tavola rotonda sul binomio:

Rifiuti – Energia
“NON SI BUTTA VIA NIENTE -
GESTIRE LA COMPLESSITA’ AMBIENTALE A LIVELLO LOCALE”.

Dopo una breve introduzione da parte di Omar Pandoli vicepresidente dell’associazione Rosæmente che ha illustrato alcune iniziative e idee sul riciclaggio dei rifiuti sono iniziati gli interventi degli ospiti e la presentazione dei loro progetti.
L’assessore all’ambiente Achille Frezza del comune di Roseto degli Abruzzi ha promesso che, in collaborazione con il presidente del CIRSU la dott.ssa Lunella Cerquoni inizierà a breve nel Comune di Roseto la raccolta differenziata dei rifiuti col metodo porta a porta. L’obiettivo sarà quello di invertire la percentuale attuale di raccolta differenziata (25%) rispetto all’indifferenziata (75%) che finisce nelle discariche.
Sorvoliamo sulla grave crisi economica che ha coinvolto il CIRSU (ora suddiviso in Cirsu Patrimonio S.P.A e nel braccio operativo Sogesa S.p.A. da poco ricapitalizzata ) e su quale sarà il suo futuro in quanto in questo ambito sarà la politica regionale abruzzese a decidere.
Per eliminare i rifiuti esistenti nelle varie discariche abusive presenti in Abruzzo e per far fronte a questa emergenza secondo la dott. Cerquoni occorre avere una nuova discarica in provincia di Teramo fermo restando il punto di partenza che è la raccolta porta a porta.

Presentazione Cirsu
View SlideShare presentation or Upload your own. (tags: cirsu teramo)


L’intervento dell’Avvocato Manola Di Pasquale commissario unico del consorzio agrario di Teramo è stato introduttivo alla presentazione, da parte di due consulenti tecnici, del Progetto BIOGAS Reflui zootecnici :una nuova risorsa. Il progetto è stato presentato al Ministero dell’Agricoltura ed è in attesa della valutazione finale per il finanziamento del progetto.



Il Dott. Gianni Caramanico ha illustrato I cicli chiusi del distretto Bioenergetico della Maiella per lo sviluppo locale. Il problema delle risorse energetiche è alla base dello studio effettuato dal distretto basti pensare che nel 2050 ci saranno 9,5 mld di persone nel mondo e sarà quindi necessario già da ora iniziare a ragionare in termini di produzione di energia dal rifiuto solido urbano in alternativa al petrolio.
L’idea è quella di sfruttare la crisi dei carburanti per utilizzare modelli locali distribuiti sul territorio e fare sviluppo con un nuovo approccio organizzativo e tecnologico analizzando caso per caso a seconda della tipologia di biomassa (umida, secca, carbonica, azotata ) che si andrà a considerare.



A seguire c’è stato l’intervento del dott. Umberto Di Loreto operatore di educazione ambientale della riserva naturale regionale del WWF Oasi Calanchi di Atri il quale ha presentato il progetto “Per chi svuota la campana” all’insegna della educazione al risparmio e alla sostenibilità a partire dalle scuole elementari. L’isola ecologica di Pineto dovrebbe essere un esempio da seguire e un luogo da visitare per tutti gli abruzzesi sensibili ai problemi ecologici e ambientali.



Vittorio Di Giacinto promotore del movimento di decrescita felice nella provincia di Teramo e del movimento politico “liberi cittadini d'Abruzzo” nonché presidente dell’associazione culturale Reset News ha invitato tutti i presenti a informarsi sul sito www.decrescitafelice.it di Maurizio Pallante per una nuova visione del progresso in un’ottica contraria all’attuale consumismo esasperato. Lo scopo dell’acquistare non deve essere il consumo ma l’uso, collaborazione anziché competizione con l’obiettivo di liberare le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ricollocare l’economia nel suo ruolo di gestione della collettività per una qualità della vita migliore per tutti.

Sandro Di Scerni esperto in raccolta differenziata e comunicazione ambientale grazie ai suoi studi , non solo al territorio abruzzese, ha voluto focalizzare l’attenzione e sottolineare la complessità del sistema di gestione dei rifiuti caratterizzato da numerose componenti fortemente interconnesse tra loro e il ruolo fondamentale della politica nelle decisioni finali.

A chiudere la giornata c’è stata la spiegazione dell’ing. Francesca Falconi responsabile per lo spin off ENEA L.C.A. ( Life Cycle Assistance) dell’Assistenza del ciclo di vita di un prodotto.

Ing. Francesca Falcone Spin Off Lca
View SlideShare presentation or Upload your own. (tags: lca non)


Agena per motivi di causa maggiore è stata assente ma tramite alleghiamo una lettera firmata dal presidente della provincia Ernino D'Agostino.



Un sistema di gestione dei rifiuti è un sistema complesso caratterizzato da numerosi componenti fortemente interconnessi tra loro. La gestione integrata dei rifiuti urbani considera l'insieme complessivo dei flussi di rifiuti che devono essere gestiti e presenta le pratiche di gestione dei rifiuti disponibili come un insieme di opzioni tra cui scegliere alla luce di specifiche considerazioni di carattere ambientale ed economico (Morrissey and Browne, 2004).
Il significato della nozione di integrato è racchiuso nella considerazione che i più gravi problemi connessi alla gestione dei rifiuti hanno a che fare con fattori diversi rispetto a quello monetario e tecnologico. Alcune problematiche hanno a che fare con le abitudini e i comportamenti dei cittadini, lo staff che gestiste i rifiuti, le aziende private e la raccolta dei rifiuti. Altri problemi sono causati, o comunque aggravati, da fattori che non sono né tecnici né economici, ma legati alle capacità gestionali, al quadro istituzionale, al contesto ambientale, sociale o culturale. In tali casi a fornire la soluzione non sono fattori economici e tecnologici, ma piuttosto un cambiamento delle condizioni sociali, istituzionali, legislative o politiche.

Agire localmente per vivere globalmente............
di Enrico Grosso
articolo da www.2righe.com

CIF al Vola Vola Ecofestival 2008 Roseto degli abruzzi

Che poi, dire frisbee.

Decisamente limitativo, quando si parla di uno sport inserito al Vola Vola.
Perché sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi, il 18 e 19 ottobre scorso, il frisbee è diventato spettacolo ai massimi livelli, ma anche trait d’union fra lo sport e uno spazio di comunicazione.

In un fine settimana dal cielo corrucciato ma che ha regalato un vento perfetto, pioggia notturna e giornate asciutte, il Vola Vola si è, ancora una volta, dimostrato l’evento innovativo, coerente, spettacolare e caratterizzante che ogni anno i giocatori di frisbee
(e il pubblico) aspettano di vivere.

Ci vogliono passione ed energia per ‘fare’ un Vola Vola.
Quella passione che fa incontrare trenta giocatori su una spiaggia finalmente libera, splendida, mai ‘chiusa per inverno’. Quell’energia che fa creare un villaggio-messaggio eco-sostenibile, con stand interessanti, dove fermarsi, informarsi, ascoltare, imparare; energia che sfida i luoghi comuni che vogliono la spiaggia viva solo tre mesi all’anno e la anima, nel modo più positivo: facendo giocare anche il pubblico, creando l’occasione per imparare un nuovo sport che crede nella auto-disciplina sportiva, nel rispetto nell’avversario, nel divertirsi anche quando si gareggia ai massimi livelli…
Energia, passione, voglia di credere in un modo nuovo di fare sport e creare un evento: queste sono le caratteristiche del Vola Vola, dei suoi organizzatori e di chi vi partecipa.

Il frisbee è una delle anime di questo evento, quella più spettacolare.
I freestylers, anche per quest’edizione 2008, hanno portato routines incredibili, spettacolo puro, confermando ancora una volta, ce ne fosse stato bisogno, che gli italiani sono, ora, i migliori giocatori al mondo.
Lo hanno dimostrato creando nuove performances, nuovi team, spesso inediti, talvolta così inediti che le routines venivano create lì, sulla spiaggia, in attesa del momento della gara.
Nomi illustri nel panorama del frisbee freestyle mondiale, giocatori che hanno vinto, in questo lungo anno sportivo, tornei mondiali, europei e che si sono presentati al Vola Vola consapevoli di avere un appuntamento altrettanto importante: il Campionato Italiano.

Dopo anni di ‘anarchia’, il frisbee freestyle si è infatti riappropriato della dimensione sportiva e seria, associandosi alla Federazione Italiana di Frisbee (F.I.F.D.) e a Roseto degli Abruzzi si è disputato il primo torneo ufficialmente riconosciuto.
Un ulteriore fiore all’occhiello per il Vola Vola, che ora vanta tornei prestigiosi nel proprio ‘Curriculum’, quali un Europeo e un Italiano oltre alle varie edizioni di contest internazionali.
Ma per i freestylers, il Vola Vola non è solo sport.
E’ anche altro.
E’ incontrarsi su una spiaggia bella, in una città accogliente, dove ascoltare buona musica live e interessanti persone che parlano di come si può vivere in una società equa, solidale, pulita, proiettata verso un futuro sostenibile.

Che poi, dire frisbee.
Decisamente limitativo, no, per descrivere il Vola Vola?

Lui Tasini

 

Preparativi Vola Vola Ecofestival 2007 by Ass. Rosaemente from Rosaemente on Vimeo. Glomera web tv webtv