A Roseto – Teramo – un Forum sull’energia alternativa, ovvero produrre energia dai rifiuti solidi urbani
di Enrico Grosso
Domenica 19 ottobre, dalle ore 15 alle 19, presso il residence Marechiaro sito sul lungomare Trento di Roseto degli Abruzzi si è tenuto una tavola rotonda sul binomio:
L’assessore all’ambiente Achille Frezza del comune di Roseto degli Abruzzi ha promesso che, in collaborazione con il presidente del CIRSU la dott.ssa Lunella Cerquoni inizierà a breve nel Comune di Roseto la raccolta differenziata dei rifiuti col metodo porta a porta. L’obiettivo sarà quello di invertire la percentuale attuale di raccolta differenziata (25%) rispetto all’indifferenziata (75%) che finisce nelle discariche.
Sorvoliamo sulla grave crisi economica che ha coinvolto il CIRSU (ora suddiviso in Cirsu Patrimonio S.P.A e nel braccio operativo Sogesa S.p.A. da poco ricapitalizzata ) e su quale sarà il suo futuro in quanto in questo ambito sarà la politica regionale abruzzese a decidere.
Per eliminare i rifiuti esistenti nelle varie discariche abusive presenti in Abruzzo e per far fronte a questa emergenza secondo la dott. Cerquoni occorre avere una nuova discarica in provincia di Teramo fermo restando il punto di partenza che è la raccolta porta a porta.
L’intervento dell’Avvocato Manola Di Pasquale commissario unico del consorzio agrario di Teramo è stato introduttivo alla presentazione, da parte di due consulenti tecnici, del Progetto BIOGAS Reflui zootecnici :una nuova risorsa. Il progetto è stato presentato al Ministero dell’Agricoltura ed è in attesa della valutazione finale per il finanziamento del progetto.
Il Dott. Gianni Caramanico ha illustrato I cicli chiusi del distretto Bioenergetico della Maiella per lo sviluppo locale. Il problema delle risorse energetiche è alla base dello studio effettuato dal distretto basti pensare che nel 2050 ci saranno 9,5 mld di persone nel mondo e sarà quindi necessario già da ora iniziare a ragionare in termini di produzione di energia dal rifiuto solido urbano in alternativa al petrolio.
L’idea è quella di sfruttare la crisi dei carburanti per utilizzare modelli locali distribuiti sul territorio e fare sviluppo con un nuovo approccio organizzativo e tecnologico analizzando caso per caso a seconda della tipologia di biomassa (umida, secca, carbonica, azotata ) che si andrà a considerare.
A seguire c’è stato l’intervento del dott. Umberto Di Loreto operatore di educazione ambientale della riserva naturale regionale del WWF Oasi Calanchi di Atri il quale ha presentato il progetto “Per chi svuota la campana” all’insegna della educazione al risparmio e alla sostenibilità a partire dalle scuole elementari. L’isola ecologica di Pineto dovrebbe essere un esempio da seguire e un luogo da visitare per tutti gli abruzzesi sensibili ai problemi ecologici e ambientali.
Vittorio Di Giacinto promotore del movimento di decrescita felice nella provincia di Teramo e del movimento politico “liberi cittadini d'Abruzzo” nonché presidente dell’associazione culturale Reset News ha invitato tutti i presenti a informarsi sul sito www.decrescitafelice.it di Maurizio Pallante per una nuova visione del progresso in un’ottica contraria all’attuale consumismo esasperato. Lo scopo dell’acquistare non deve essere il consumo ma l’uso, collaborazione anziché competizione con l’obiettivo di liberare le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ricollocare l’economia nel suo ruolo di gestione della collettività per una qualità della vita migliore per tutti.
Sandro Di Scerni esperto in raccolta differenziata e comunicazione ambientale grazie ai suoi studi , non solo al territorio abruzzese, ha voluto focalizzare l’attenzione e sottolineare la complessità del sistema di gestione dei rifiuti caratterizzato da numerose componenti fortemente interconnesse tra loro e il ruolo fondamentale della politica nelle decisioni finali.
A chiudere la giornata c’è stata la spiegazione dell’ing. Francesca Falconi responsabile per lo spin off ENEA L.C.A. ( Life Cycle Assistance) dell’Assistenza del ciclo di vita di un prodotto.
Agena per motivi di causa maggiore è stata assente ma tramite alleghiamo una lettera firmata dal presidente della provincia Ernino D'Agostino.
Un sistema di gestione dei rifiuti è un sistema complesso caratterizzato da numerosi componenti fortemente interconnessi tra loro. La gestione integrata dei rifiuti urbani considera l'insieme complessivo dei flussi di rifiuti che devono essere gestiti e presenta le pratiche di gestione dei rifiuti disponibili come un insieme di opzioni tra cui scegliere alla luce di specifiche considerazioni di carattere ambientale ed economico (Morrissey and Browne, 2004).
Il significato della nozione di integrato è racchiuso nella considerazione che i più gravi problemi connessi alla gestione dei rifiuti hanno a che fare con fattori diversi rispetto a quello monetario e tecnologico. Alcune problematiche hanno a che fare con le abitudini e i comportamenti dei cittadini, lo staff che gestiste i rifiuti, le aziende private e la raccolta dei rifiuti. Altri problemi sono causati, o comunque aggravati, da fattori che non sono né tecnici né economici, ma legati alle capacità gestionali, al quadro istituzionale, al contesto ambientale, sociale o culturale. In tali casi a fornire la soluzione non sono fattori economici e tecnologici, ma piuttosto un cambiamento delle condizioni sociali, istituzionali, legislative o politiche.
Rifiuti – Energia
“NON SI BUTTA VIA NIENTE -
GESTIRE LA COMPLESSITA’ AMBIENTALE A LIVELLO LOCALE”.
Dopo una breve introduzione da parte di Omar Pandoli vicepresidente dell’associazione Rosæmente che ha illustrato alcune iniziative e idee sul riciclaggio dei rifiuti sono iniziati gli interventi degli ospiti e la presentazione dei loro progetti.“NON SI BUTTA VIA NIENTE -
GESTIRE LA COMPLESSITA’ AMBIENTALE A LIVELLO LOCALE”.
L’assessore all’ambiente Achille Frezza del comune di Roseto degli Abruzzi ha promesso che, in collaborazione con il presidente del CIRSU la dott.ssa Lunella Cerquoni inizierà a breve nel Comune di Roseto la raccolta differenziata dei rifiuti col metodo porta a porta. L’obiettivo sarà quello di invertire la percentuale attuale di raccolta differenziata (25%) rispetto all’indifferenziata (75%) che finisce nelle discariche.
Sorvoliamo sulla grave crisi economica che ha coinvolto il CIRSU (ora suddiviso in Cirsu Patrimonio S.P.A e nel braccio operativo Sogesa S.p.A. da poco ricapitalizzata ) e su quale sarà il suo futuro in quanto in questo ambito sarà la politica regionale abruzzese a decidere.
Per eliminare i rifiuti esistenti nelle varie discariche abusive presenti in Abruzzo e per far fronte a questa emergenza secondo la dott. Cerquoni occorre avere una nuova discarica in provincia di Teramo fermo restando il punto di partenza che è la raccolta porta a porta.
L’intervento dell’Avvocato Manola Di Pasquale commissario unico del consorzio agrario di Teramo è stato introduttivo alla presentazione, da parte di due consulenti tecnici, del Progetto BIOGAS Reflui zootecnici :una nuova risorsa. Il progetto è stato presentato al Ministero dell’Agricoltura ed è in attesa della valutazione finale per il finanziamento del progetto.
Il Dott. Gianni Caramanico ha illustrato I cicli chiusi del distretto Bioenergetico della Maiella per lo sviluppo locale. Il problema delle risorse energetiche è alla base dello studio effettuato dal distretto basti pensare che nel 2050 ci saranno 9,5 mld di persone nel mondo e sarà quindi necessario già da ora iniziare a ragionare in termini di produzione di energia dal rifiuto solido urbano in alternativa al petrolio.
L’idea è quella di sfruttare la crisi dei carburanti per utilizzare modelli locali distribuiti sul territorio e fare sviluppo con un nuovo approccio organizzativo e tecnologico analizzando caso per caso a seconda della tipologia di biomassa (umida, secca, carbonica, azotata ) che si andrà a considerare.
A seguire c’è stato l’intervento del dott. Umberto Di Loreto operatore di educazione ambientale della riserva naturale regionale del WWF Oasi Calanchi di Atri il quale ha presentato il progetto “Per chi svuota la campana” all’insegna della educazione al risparmio e alla sostenibilità a partire dalle scuole elementari. L’isola ecologica di Pineto dovrebbe essere un esempio da seguire e un luogo da visitare per tutti gli abruzzesi sensibili ai problemi ecologici e ambientali.
Vittorio Di Giacinto promotore del movimento di decrescita felice nella provincia di Teramo e del movimento politico “liberi cittadini d'Abruzzo” nonché presidente dell’associazione culturale Reset News ha invitato tutti i presenti a informarsi sul sito www.decrescitafelice.it di Maurizio Pallante per una nuova visione del progresso in un’ottica contraria all’attuale consumismo esasperato. Lo scopo dell’acquistare non deve essere il consumo ma l’uso, collaborazione anziché competizione con l’obiettivo di liberare le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ricollocare l’economia nel suo ruolo di gestione della collettività per una qualità della vita migliore per tutti.
Sandro Di Scerni esperto in raccolta differenziata e comunicazione ambientale grazie ai suoi studi , non solo al territorio abruzzese, ha voluto focalizzare l’attenzione e sottolineare la complessità del sistema di gestione dei rifiuti caratterizzato da numerose componenti fortemente interconnesse tra loro e il ruolo fondamentale della politica nelle decisioni finali.
A chiudere la giornata c’è stata la spiegazione dell’ing. Francesca Falconi responsabile per lo spin off ENEA L.C.A. ( Life Cycle Assistance) dell’Assistenza del ciclo di vita di un prodotto.
Agena per motivi di causa maggiore è stata assente ma tramite alleghiamo una lettera firmata dal presidente della provincia Ernino D'Agostino.
Un sistema di gestione dei rifiuti è un sistema complesso caratterizzato da numerosi componenti fortemente interconnessi tra loro. La gestione integrata dei rifiuti urbani considera l'insieme complessivo dei flussi di rifiuti che devono essere gestiti e presenta le pratiche di gestione dei rifiuti disponibili come un insieme di opzioni tra cui scegliere alla luce di specifiche considerazioni di carattere ambientale ed economico (Morrissey and Browne, 2004).
Il significato della nozione di integrato è racchiuso nella considerazione che i più gravi problemi connessi alla gestione dei rifiuti hanno a che fare con fattori diversi rispetto a quello monetario e tecnologico. Alcune problematiche hanno a che fare con le abitudini e i comportamenti dei cittadini, lo staff che gestiste i rifiuti, le aziende private e la raccolta dei rifiuti. Altri problemi sono causati, o comunque aggravati, da fattori che non sono né tecnici né economici, ma legati alle capacità gestionali, al quadro istituzionale, al contesto ambientale, sociale o culturale. In tali casi a fornire la soluzione non sono fattori economici e tecnologici, ma piuttosto un cambiamento delle condizioni sociali, istituzionali, legislative o politiche.
Agire localmente per vivere globalmente............
di Enrico Grosso
articolo da www.2righe.com
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